Chi si ferma è perduto, così recita il titolo del film di Sergio Corbucci che vede protagonisti Totò e Peppino, celebre duo della commedia italiana che s’impose a cavallo tra gli anni ’50 e ’60. Oggi, noi di Dinamika, sentiamo il bisogno di ribadire che nessuna espressione potrebbe essere più adatta al tempo che stiamo vivendo e all’evoluzione di una società che corre veloce, chiedendoci di stare al passo e senza compromessi di sorta. Il mondo schizza supersonico e così fa il target di riferimento di qualsiasi azienda. Cambiano i modelli, gli usi, i costumi e così le imprese devono correggere le loro modalità comunicative e, non di rado, la loro immagine. Quest’ultimo punto è capitale e nel Marketing si traduce in una e una sola parola, Rebranding.

UN BRAND NON PUÒ ESSERE IMMUTABILE

Recentemente (2021) il ramo maggiormente investito dal fenomeno del rebranding è quello dell’automotive, nel quale molte case, spinte dal mutamento del settore verso l’elettrico, hanno deciso un sensibile cambio di rotta riguardo alla propria immagine.

L’esempio più fresco, in questo senso, è rappresentato da SKODA che, proprio pochi giorni fa nell’agosto 2022, ha presentato il suo nuovo logo, così come ha fatto Dacia solo pochi mesi prima nel giugno di quest’anno.

COS’È IL REBRANDING? 

Qui ci facciamo aiutare da wikipedia: Il rebranding è un processo per cui un prodotto o un servizio sviluppato e distribuito con un nome, un marchio, una marca o sotto il nome di una ditta, viene reimmesso nel mercato sotto un altro nome o una diversa identità.

QUALI FORME PUÒ ASSUMERE?

Può essere parziale, conservativo o totale. Nel primo caso interessa la quasi totalità degli elementi distintivi (logo, strategie etc etc), nel secondo caso l’evoluzione tocca solamente alcuni aspetti mantenendo inalterati quelli caratterizzanti. Nella revisione totale il cambiamento diventa quasi destabilizzante investendo anche il nome dell’azienda.

PERCHÉ FARE REBRANDING? 

Il rebranding nasce dall’esigenza di rinnovare la brand image di un prodotto/servizio, e di conseguenza la percezione che i consumatori hanno di questo o dell’azienda che lo offre. In soluzione: ridare freschezza all’immagine, migliorare la reputazione e riposizionarsi sul mercato.

Ora veniamo agli specifici aspetti che possono rientrare nel processo di rivitalizzazione della marca:

⋇ il cambio del nome
il restyling del logo
⋇ l’implementazione del payoff
⋇ la progettazione di un nuovo sito web
⋇ la revisione dei valori aziendali
⋇ una nuova comunicazione visiva

Sostiene Elon Musk: Il marchio è solo una percezione e la percezione, nel tempo, coinciderà con la realtà. In sostanza “Chi si ferma è perduto, mille anni ogni minuto” ce lo ricorda persino il più grande, Dante Alighieri.

E allora perché stai lì impalato? Noi non abbiamo bisogno di spargere altre parole ma questi sono i nostri contatti: info@dinamikaitalia.it e 039 647913

Fanne buon uso